Ohi, Ma

Scendendo in Calabria per la quinta volta, mi sentivo questa volta una vera Calabrese, anche Castrovillarese, tranne quando le poche persone che non conoscevo nel paese mi fissavano per strada.  Pero' siamo usciti ad un locale e conoscevo un sacco di gente li'-stranamente ma sicuramente piu' di quanto avrei riconosciuto a Vacaville.  Magari sono cresciuta nella citta' sbagliata!

Durante il weekend il fratello di Azzurra, Giuseppe, ha provato di insegnarmi qualche parola in vari dialetti, incluso savuziza (sausage) e rrikiet (shut up!) e il suo padre ci ha fatto ridere ogni volta che mi ha fatto recitare quello che ho imparato, come un studente della scuola elemementare.  Abbiamo riso un sacco questo weekend (fa sei gradi!).  E' troppo facile dimenticare le cose simplice di essere in famiglia, e loro mi fanno ricordare con tanto piacere!

Abbiamo girato i paesi vicini provando di dare i saluti di pasqua a tutti, ma con cosi pocho tempo, non sono riuscita a vedere tutti.  Almeno ho conosciuto finalmente i genitori di Cristina, e sono anche riuscita a vedere i nonni sia di Alessandro che Azzurra.  Ho pianto davanti di entrambi perche siccome' non ho piu' i miei nonni, i sentimenti e l'amore da loro lo sento ancora di piu' nel mio cuore.

Mi ha fatto propio piacere scendere a vedere tutti, mangiare bene, migliorare ancora il mio italiano (infatti quando stavamo sul telefono con la mia famiglia la domenica di pasqua, non sono riuscita a tradurre per la mia mamma-si, quella americana-perche' non avevo parlato inglese da tre giorni!), e passare una pasqua con la famiglia Giorno e tutti quelli a Lungro.  La loro ospitalita' non finisce mai, e il loro amore e' ancora piu' abbondante!  Mando tantissimi baci e abbracci forte forte da parte mia, e anche dalla mia famiglia per avermi ospitato.  Spero di riscendere il primo possibile!